AREE NATURALI PROTETTE DELLE MARCHE
Se siete amanti della natura e volete ritemprare spirito e corpo immergendovi nel verde per qualche ora o un’intera giornata, le Marche offrono tantissime possibilità con l’avvicinarsi dell’estate.
Oltre 90.000 ettari di territorio, quasi tutti in aree di montagna, sono tutelati: due parchi nazionali (Monti Sibillini e Gran Sasso, Monti della Laga), quattro parchi regionali (Monte Conero, Sasso Simone e Simoncello, Monte San Bartolo e Gola della Rossa e di Frasassi), sei riserve naturali (Abbadia di Fiastra, Montagna di Torricchio, Ripa Bianca, Sentina, Gola del Furlo e Monte San Vicino e Monte Canfaito). I sentieri, escursionistici e non, consentono di scoprire sia l’ambiente naturale che quello storico culturale e ve ne consigliamo alcuni da fare almeno una volta nella vita.

LE LAME ROSSE
Il primo è abbastanza conosciuto ed agevole e porta alla scoperta di quello che è oramai noto come gran canyon delle Marche, le Lame Rosse, all’interno del Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Si tratta di una parte di roccia in prossimità del Lago di Fiastra erosa dagli agenti atmosferici nel corso degli anni e dunque privata dello strato roccioso superficiale; quello visibile è infatti lo strato ferroso, di colore rosso e ricco di pinnacoli e torri che lo rendono davvero suggestivo.

IL LAGO DI PILATO
Il secondo, sempre sui Sibillini, è molto più impegnativo e faticoso ma consente di arrivare in un luogo magico oggetto di numerose leggende, che è stato scelto come dimora esclusiva dal piccolo e rarissimo crostaceo Chirocefalo del Marchesoni: il Lago di Pilato. Uno tra i pochissimi laghi glaciali di tipo alpino presenti nell’Appennino, si trova ad un’altitudine di 1941m sul Monte Vettore ed in base alle condizioni climatiche assume una conformazione diversa dovuta alla quantità d’acqua presente; a volte si manifesta come un unico bacino che ricorda la forma di un paio di occhiali ma più spesso ci appare come due specchi d’acqua distinti.

LE GROTTE DI FRASASSI
Spostandoci all’interno dei parchi regionali, assolutamente da visitare sono le Grotte di Frasassi, un complesso carsico sotterraneo dalla bellezza straordinaria scoperto nel 1948 da un gruppo di speleologi, che oggi si può ammirare sia con un percorso turistico sia con uno speleologico per i più avventurosi. Conclusa la visita si può intraprendere da un punto poco distante, un cammino che porta alla scoperta di una piccola opera in travertino a pianta ottagonale con cupola incastonata nella roccia, il Tempietto del Valadier.

LA SPIAGGIA DELLE DUE SORELLE
Se oltre alla montagna vi piace anche il mare, rimarrete sicuramente affascinati dai due parchi a picco sull’Adriatico, ambienti naturali incontaminati con punti panoramici mozzafiato sulla costa.
Nel Parco Naturale e Regionale del Conero, che include gran parte del territorio di Ancona e le cittadine di Camerano, Numana e Sirolo, ci sono sentieri praticabili a piedi che consentono di raggiungere bellissime spiagge alle pendici del Monte Conero quali Urbani, San Michele-Sassi Neri, Mezzavalle, Portonovo. Uno di questi, il Passo del Lupo, si può intraprendere solo in parte per la sua pericolosità. Il tratto accessibile tuttavia merita di essere percorso, in quanto consente di raggiungere un punto panoramico da cui si può contemplare lo strapiombo con la vista delle Due Sorelle da un lato e tutta la costa e l’entroterra dall’altro.

IL PARCO DEL MONTE SAN BARTOLO
Anche nel Parco del MONTE SAN BARTOLO, tra Pesaro e Gabicce, ci sono diversi percorsi da cui è possibile raggiungere scorci fantastici o nicchie incontaminate immerse tra il blu profondo del mare e le cascate odorose delle ginestre in fiore. Uno tra quelli storici è la Strada della Marina, un percorso che parte da Fiorenzuola di Focara e si snoda tra viti e alberi da frutto, da dove è possibile ammirare tratti di falesia che mostrano l’alternanza degli strati di arenarie e argille che compongono l’intero sistema di colline a picco sul mare. Si può anche proseguire fino alla spiaggia ed ammirare i cogoli, caratteristiche pietre di arenaria arrotondata.